Chi vende fondi pensione dice che sono "la soluzione", chi fa analisi e calcoli senza il condizionamento del conflitto di interessi dice che è meglio lasciare il TFR in azienda.
Certo è che non è una scelta tra bianco e nero, tra giusto e sbagliato. E' una scelta che ha numerose implicazioni e così tante variabili che è necessario ben conoscere e considerare tutti gli aspetti per poter prendere una decisione consapevole.
un Esempio : "nel 2009 per la prima volta dal 2003 il trattamento di fine rapporto ha sorpassato il rendimento medio dei fondi pensione complementari: +17,5% contro +15%. È quanto emerge dall'aggiornamento statistico messo a punto dalla Covip, commissione di vigilanza sui fondi pensione, con gli ultimi dati relativi al mese di ottobre, il più nero della recente (e non) storia borsistica internazionale. La commissione ha calcolato che sono i Pip (piani individuali pensionistici) normalmente sotto forme di polizze vita , le forme previdenziali più penalizzate dalla crisi dei mercati: mediamente hanno perso da inizio 2008 il 21,4%, con punte del 31% per le linee azionarie, cui aderisce circa un quarto di chi ha preferito queste polizze previdenziali ai fondi Pensione. Mentre i fondi di categoria hanno limitato il ribasso al 6,7%. "
La gara delle performance tra fondi pensione e liquidazione è impropria, tanto più che non è una gara tra gli strumenti ma dovrebbe essere una gara fra strumenti applicata ad ogni singolo caso.
Si, perchè è il risultato ottenuto sulla specificità di ogni posizione previdenziale che è significativo non tanto il risultato dello strumento rispetto ad un altro.
Le variabili legate al singolo aderente, età anagrafica, anni rimanenti alla pensione, situazione fiscale, famigliare, patrimoniale ecc. devono incidere sulla scelta dello strumento di previdenza integrativa da utilizzare prima ancora dei risultati ottenuti da quest'ultimo negli anni passati.
Ad oggi l'unico dato certo è che il TFR lasciato in azienda, qualunque cosa succeda sui mercati e al lavoratore rende il 75% dell'inflazione più l'1,5%.
Sarà poco per alcuni , sarà abbastanza per altri, ma su un argomento così delicato come la pensione futura, le certezze anche minime sono assai preziose !
luca rizzi