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18- 19 ottobre 2018 - Congresso Consulenti Finanziari Indipendenti
Il Congresso Nazionale della Consulenza Finanziaria Indipendente è giunto alla sua ottava edizione e si svolgerà a Verona il 18 - 19 ottobre, nella splendida cornice di Piazza Bra presso il Palazzo della Gran Guardia, di fronte all’Arena.
Al Fee-Only Summit 2018 parteciperanno i consulenti finanziari, le società di consulenza, gli operatori del settore, gli appassionati di finanza, ma anche commercialisti, avvocati e altri professionisti che vogliono conoscere i nuovi servizi che la consulenza indipendente può offrire.
Il 2018 segna un momento storico nel mercato della consulenza in Italia: il 1° dicembre nascerà infatti il Nuovo Albo Unico, che accoglierà al suo interno i consulenti indipendenti, con una sezione dedicata alle persone fisiche e una sezione dedicata alle persone giuridiche.
Proprio la nascita del nuovo Albo unico, sarà il tema centrale dell'evento, che si svilupperà tra tavole rotonde, conferenze, spazi espositivi, speech tecnici, dibattiti, interventi istituzionali, attività di intrattenimento, di incontro e di networking.
Sul palco della Gran Guardia si alterneranno rappresentanti delle istituzioni, personalità dell’asset management e del mondo finanziario, società fintech, economisti e speaker di caratura internazionale.
Gli operatori che desiderano conoscere la consulenza indipendente, partecipando all’evento potranno avere aggiornamenti su normativa ed evoluzione del mercato, confrontarsi con i colleghi che già da anni esercitano la professione, conoscere gli step operativi per avviare uno studio o una società di consulenza indipendente.
Ecco alcuni degli argomenti che verranno trattati durante l'evento
- Assistenza per l’iscrizione all’Albo e nel prosieguo dell’attività
- Consulenza indipendente: piattaforme, strumenti e soluzioni
- Consulenza finanziaria per le aziende: l’impatto del Fintech sul mondo del credito
- Mercato finance: quali skills e competenze per conquistare la fiducia del cliente?
- Consulenza indipendente Fee-Only: nuove opportunità per i giovani appassionati di finanza
- Futuro: i protagonisti dell’industria a confronto sul nuovo mercato della consulenza finanziaria
- I mercati finanziari nel 2019: rischi da evitare e opportunità da cogliere
- Come la tecnologia sta rivoluzionando il wealth management e i financial services
- Blockchain e Cryptocurrencies: disruption o evoluzione naturale?
- Strategie e temi di investimento: idee per i consulenti indipendenti
- Ambiente, responsabilità sociale e governance: nuovi driver per la crescita?
- Investimenti alternativi: opzioni per un portafoglio diversificato
- Family business: il ruolo dei professionisti nelle dinamiche complesse dei gruppi familiari
- Le società tra professionisti: commercialisti, avvocati e consulenti indipendenti insieme nei nuovi family office
- Fisco e pensioni per commercialisti, avvocati e collaboratori: un’analisi delle rispettive Casse di previdenza
1 dicembre 2018 - al via l'Albo dei Consulenti Finanziari Autonomi(indipendenti)
Come previsto è in avvio l'Albo dei Consulenti Finanziari Autonomi (indipendenti). I primi iscritti saranno coloro che per titolo dimostreranno di avere i requisiti richiesti:
- svolgimento dell'attività di consulenza finanziaria già nel 2007
- svolgimento dell'attività di consulenza finanziaria con un volume significativo di fatturato negli ultimi due anni
- dimostrazione di avere implementato tutti i processi richiesti dal regolamento MIFID II
- requisiti di onorabilità e professionalità
20 dicembre 2017 - Albo Consulenti Finanziari Indipendenti (Autonomi)
L'Albo pare finalmente essere pronto. A giorni la pubblicazione sulla GU che dovrebbe prevedere l'avvio ufficiale operativo per il mese di Ottobre 2018.
26 Giugno 2017 - Piani Individuali (di) Risparmio
Il PIR, che è di recentissima regolamentazione e commercializzazione (marzo 2017) in Italia, è uno strumento che viene proposto in modo insistente in questi mesi dalle banche e soprattutto dalle reti di promozione finanziaria.
La "teoria" dell'investimento è valida e condivisibile e si fonda sul riuscire a canalizzare le risorse degli investitori retail verso il tessuto delle PMI italiane (come fanno per gli investitori istituzionali gli strumenti di private equity preclusi al grande pubblico per la loro elevata rischiosità).
Il rischio dell'investimento è quindi ovviamente medio-alto in quanto verranno acquistati strumenti di debito e azioni di PMI e quindi spesso più vulnerabili e sensibili ai mercati e alle congiunture economiche che il nostro paese, come tutti, affronta ciclicamente.
Il vantaggio fiscale tanto utilizzato dai promotori finanziari e dalle banche come motivazione di vendita è bene ricordarsi che sarà tale solo al verificarsi di due condizioni:
- la prima è che il sottoscrittore non disinvesta per almeno 5 anni il prodotto;
- la seconda (assai meno dipendente dalla volontà del risparmiatore rispetto alla prima) è che al termine dei 5 anni suddetti l'investimento faccia registrare un guadagno.
Essendo uno strumento appena regolamentato e collocato è ancora tutta da verificare la trasparenza ed efficienza con i quali verranno gestiti dalle banche (processo di selezione delle aziende sulle quali investire).
Neanche a dirlo rappresenta una fonte di guadagno commissionale notevole per gli intermediari e i loro agenti di vendita.
A tal proposito si riporta di seguito un recente intervento del governatore della BANCA D'ITALIA che sembra mettere le mani avanti sui possibili nuovi "disastri" del sistema bancario legati all'attuale nuova e insistente offerta del prodotto PIR:
... (omissis ) ....."uno strumento molto promettente, che sta avendo molto successo. Penso sia uno strumento molto utile per dirottare un po' di risparmio verso le pmi", ha detto. Al tempo stesso c'è anche una preoccupazione di tutela del risparmio in Italia che "è spesso un punto debole perché c'è l'inclinazione a offrire prodotti opachi. Dall'altra parte i risparmiatori italiani spesso ne sanno meno dei risparmiatori di altri Paesi, c'è un problema di educazione finanziaria. Speriamo che i Pir siano un'occasione anche per riproporre sul tavolo il problema della tutela del risparmio".... (omissis ) .....
Anno 2017 - Docenza nel Corso di Alta Formazione per Dottori Commercialisti
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha varato il "Progetto per la costituzione delle scuole di Alta Formazione" nate per mettere a disposizione le qualità di formatori di elevato profilo e di riconosciuta esperienza a beneficio di professionisti che intendono accrescere le proprie competenze.
Il primo corso della durata di un anno è intitolato: STRATEGIA E GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE PER PRIVATI ED AZIENDE e si terrà presso la sede della SAA di Torino.
Luca Rizzi è parte del corpo docente e terrà un corso di lezioni nel mese di Ottobre 2017 sul tema : "La gestione delle risorse delle persone fisiche"